Ciao, benvenuti su Briscola-online.com, il sito web dedicato alla Briscola e ai giochi di carte Napoletane.
Offriamo la possibilità di giocare gratuitamente online in modalità single player ai più famosi giochi di carte napoletane.
Speriamo che tu possa rilassarti e trascorrere un po ' del tuo tempo libero giocando a questi classici della cultura napoletana.
Per ogni gioco è presente una descrizione dettagliata del regolamento e trucchi utili da conoscere.
La nostra lista di giochi è in continuo aggiornamento, quindi vienici a trovare ogni tanto per scoprire le novità.
Le carte napoletane, conosciute oggi come oggetto di svago e divertimento da molti, in origine avevano un ruolo fondamentale nell’economia dell’Italia.
È difficile collocare la nascita del gioco di carte napoletane in un’epoca precisa, infatti si pensa possa risalire al X secolo, quando in Cina avvenne l’invenzione della carta. Non è ancora chiaro quando avvenne l’arrivo nei paesi europei.
A Napoli, l’affermarsi del gioco di carte, risale all’epoca della dominazione spagnola e successivamente al regno dei Borbone, quando fu istituita l’imposta sulle carte. I dati che riportano la vendita delle carte da gioco, sottolineano che di 100.000 carte annuali, 42.000 erano destinate alla città di Napoli, segno evidente di quanto il fenomeno fosse popolare.
Formate da quattro semi differenti (cui ogni tipologia di seme composto di dieci carte), le carte napoletane spopolano dappertutto da centinaia di anni, con svariate marche. Purtroppo però anche all’epoca esistevano contraffazioni, che non venivano certo accettate ma al contrario punite con pene severissime per chi stampava carte da gioco senza il sigillo reale.
Protagoniste anche di giochi d’azzardo, anche anticamente banditi e vietati, le carte da gioco napoletane, divennero presenti in ogni casa e tutti almeno una volta ci hanno giocato.
In quell’epoca i produttori di carte furono una vera e propria casta (come oggi sono alcuni mestieri), dove il sapere si trasmetteva di padre in figlio e i disegnatori di carte considerati delle figure quasi mistiche.
Ci fu soltanto una regola: “per nessuna ragione i semi dovranno essere modificati”. Così i semi che conosciamo oggi non subirono alcuna modifica in tutta la loro lunga storia. I disegni, invece, ebbero diversi adattamenti con il cambiare dei tempi (napoletane, piacentine, bergamasche, romagnole etc.).
Alla fine, a Napoli le carte da gioco diventarono una vera e propria forma di espressione popolare, una vera arte. Il suo costo irrisorio unito alla proverbiale creatività napoletana, diede a chiunque la possibilità di giocarci.
Nell’era di Internet è oggi possibile giocare e divertirsi contro il computer.